Scarica il primo capitolo di questo libro, e immergiti nelle atmosfere descritte da Cynthia
Scarica il PDF“Questo libro non attenuerà la melanconia. Al contrario, dandole un nome spero di celebrare un rito collettivo per riportarla in vita: solo così cominceremo a risvegliarci dal sonno mortale dell’amnesia”.
Come influisce la classe a cui apparteniamo sul modo che abbiamo di vivere, di lavorare, di fare arte? E se la nostra classe di origine è la working class, che vuol dire vivere allora in un mondo borghese e neoliberista, e come dovremmo fare i conti con la violenza con cui la società agisce su di noi? Facendo ricorso alla sua storia personale e usando il concetto freudiano di melanconia, Cynthia Cruz traccia le traiettorie delle vite di scrittori, artisti, registi e musicisti esaminando la malinconia di ognuno nel momento in cui lascia le proprie origini operaie e proletarie per “diventare qualcuno”.
Tutti loro – da Amy Winehouse a Ian Curtis a Barbara Loden – scopriranno che il prezzo da pagare è altissimo e che ciò che si perde davvero nel processo non è semplicemente il passato, ma la propria anima. Personale, poetico, e allo stesso tempo assolutamente politico, Melanconia di classe è un libro che per intensità di sguardo, originalità, potenza di scrittura e coraggio richiama immediatamente alla memoria capolavori come L’outsider di Colin Wilson e si candida esso stesso a libro fondamentale e senza tempo.
"Un'analisi senza precedenti sul concetto di classe e sulla povertà in relazione alla vita creativa nell'era moderna. Cynthia Cruz crea qualcosa di assolutamente nuovo per dire ciò che molti sanno da tempo: che mentre scrivono, tanti di noi muoiono. Il dolore che comporta sopravvivere alla povertà è un dolore che trova, in quest'opera coraggiosa e vera, finalmente la sua espressione".
Ocean Vuong"Un libro vitale, profondamente personale e carico di quel tipo di saggezza e solidarietà che può appartenere solo a chi sa come ci si sente a essere lasciati indietro".
Jim Gavin