Scarica il primo capitolo di questo libro, e immergiti nelle atmosfere descritte da Cal
Scarica il PDF“Vi racconterò le storie di dodici luoghi sparsi per il mondo, ognuno dei quali incarna un diverso aspetto del processo di abbandono e di riconquista da parte della natura. Tutti questi luoghi, diversissimi per clima, cultura e storia, presentano le loro specifiche varietà di malinconia e speranza: osservandoli, impariamo che ogni posto, per quanto devastato, può trovare un modo tutto suo di riprendersi, ma anche che l’impatto dell’uomo può lasciare un’ombra lunga che perdura per anni, decenni, secoli, dopo che questi sono caduti in disuso”.
Dove l’umanità scompare, la natura prospera. Una piccola speranza si nasconde nei luoghi più devastati del pianeta, e ha la forma di un germoglio verde nato sul cemento, dell’inaspettato ronzio di un insetto, del colpo di coda di un pesce che si inabissa in un lago velenoso. Dalla Chernobyl post-nucleare alle più remote isole scozzesi, passando per gli avamposti industriali di Detroit e le sue case abbandonate, le montagne della Tanzania e i grandi fiumi inquinati degli Stati Uniti, fino alla martoriata Verdun e alle regioni minerarie della Scozia, Cal Flyn traccia la sua personale topografia delle isole dell’abbandono. Nella devastazione che il progresso umano e tecnologico lascia dietro di sé la vita riprende a poco a poco il suo dominio sulle cose, mostrandoci da un lato la transitorietà dell’impatto dell’uomo sulla Terra e dall’altro la speranza di una natura che torni in possesso di ciò che le è stato tolto. Reportage brillante sul futuro che ci aspetta, e racconto di un nitore cristallino dei luoghi più remoti del pianeta, Isole dell’abbandono è lo straordinario resoconto degli errori dell’umanità, dell’indistruttibilità della vita e del nostro rapporto con l’ambiente che ci ospita.
“Un libro che dà speranza e illumina il pensiero, un’opera davvero importante”.
Jeff VanderMeer“Un libro straordinario... proprio quando si poteva pensare che ormai non vi fosse quasi più nulla da esplorare davvero, arriva un’autrice come Cal Flyn che crea da sola una nuova categoria di scrittura... bellissimo e impressionante”.
The Spectator“Coraggioso, ipnotico, affascinante”.
The Guardian“Bellissimo ed evocativo... uno sguardo inquietante ed affascinante su come la natura sappia difendersi e combattere”.
Sunday Times