Scarica il primo capitolo di questo libro, e immergiti nelle atmosfere descritte da Julius
Scarica il PDF"Ciò che conta sono i risultati, non la condotta morale”. Ruin Institute
“Il messaggio del nuovo Istituto era: Mandateceli pure, i cancellati, i deplorevoli, i vostri eminenti pervertiti, ce li prendiamo noi! All’inizio pensavamo si sarebbe trattato di una colonia penale accademica in cui i cervelloni più scostumati avrebbero trascorso il resto delle loro esistenze, esiliati dai piaceri della vita civilizzata. Non ci aspettavamo che se la sarebbero spassata così tanto.”
Helen è una delle più brillanti scienziate della sua generazione: gli studi sperimentali di fisica sui superconduttori che porta avanti insieme al suo mentore Perry Smoot, geniale e bizzarro professore, potrebbero significare in futuro la salvezza della Terra, e farle guadagnare il Nobel. Quando però Perry viene coinvolto in uno scandalo sessuale ed è costretto ad abbandonare l’università dove lavorano entrambi, Helen è combattuta: dovrebbe rinunciare alla collaborazione con lui e quindi alla missione della propria vita?
O piuttosto seguirlo al RIP, controverso campus finanziato da un miliardario di estrema destra che raccoglie in una piccola isola separata dal resto dell’America tutti i talenti politicamente scorretti del nostro tempo, e proseguire così le ricerche? Infine decide di stabilirsi all’Istituto, portando con sé il riluttante compagno Hew, attivista di sinistra. E mentre lei impara a muoversi in questo nuovo contesto, si scopre attratta da un romanziere anziano e iconoclasta (in cui è facile intravedere i contorni di Philip Roth) e conosce a poco a poco nuovi lati di sé stessa, Hew si avvicina a un movimento di protesta che si fa sempre più violento e radicale… Irriverente, provocatorio, brillante e assolutamente originale, Come ho vinto il Nobel segna l’esordio di una nuova grande voce della letteratura americana contemporanea e ci costringe a interrogarci su quali compromessi siamo disposti ad accettare in nome di ciò che crediamo giusto per noi e per il mondo.
"Taranto realizza qualcosa che ha quasi dell’impossibile: una commedia letteraria sulla cancel culture che non è né moralista né autocompiaciuta e tratta dell’eterna sfida che è l’essere umani. Uno dei migliori nuovi romanzi che ho letto negli ultimi anni”.
Tara Isabella Burton"Divertente, provocatorio e sferzante, “Come ho vinto il Nobel” gioca brillantemente con i sistemi e le classificazioni dei nostri tempi”.
Charmaine Craig"Un grande e folgorante romanzo comico di idee degno di Don DeLillo”.
Tony Tulathimutte“Il Rubin Institute è per un terzo il MIT e per due il feed di Twitter di Elon Musk...Irresistibile”.
Los Angeles TimesUn romanzo potente, acuto e divertente su scienza, cancel culture e #MeToo
Publishers Weekly